In un momento in cui la chirurgia ambulatoriale (o il ricovero di un giorno per un intervento chirurgico) viene presentata come una soluzione per limitare il deficit della sicurezza sociale, troviamo interessante l'esempio dell'aumento del seno. I vincoli di costo sono sempre stati un problema importante per la chirurgia estetica, in quanto il paziente paga tutti i costi associati alla procedura chirurgica.
Di conseguenza, la chirurgia estetica è stata una delle prime specialità a sviluppare la chirurgia ambulatoriale, in particolare per gli interventi meno dolorosi come la chirurgia estetica delle palpebre e il lifting cervico-facciale.
L'aumento del seno con protesi di silicone era considerato un intervento molto doloroso e, 10 anni fa, non veniva praticamente mai eseguito in regime ambulatoriale. Le pazienti rimanevano addirittura in ospedale per 2 o 3 giorni per raccogliere il sangue in eccesso attraverso i drenaggi.

Diversi sviluppi tecnici hanno permesso di offrire la chirurgia ambulatoriale in oltre il 70% dei casi:

  • miglioramenti nelle tecniche anestetiche con l'uso di farmaci che vengono eliminati rapidamente dall'organismo. Il paziente è completamente sveglio e in grado di camminare meno di un'ora dopo la fine dell'intervento.
  • l'uso di un blocco nervoso pre-operatorio o PEC-Block. Sotto controllo ecografico, l'anestesista anestetizza le radici nervose del muscolo pettorale, riducendo significativamente il dolore per 20 ore dopo l'intervento.
  • una migliore gestione del dolore, con l'uso sistematico di anestetici locali e antinfiammatori per ridurre le dosi di morfina e quindi limitare nausea e vomito.
  • coagulazione graduale dei vasi sanguigni (in precedenza i chirurghi operavano "a punta di dito" senza coagulare i vasi), evitando così il sanguinamento post-operatorio e la necessità di drenaggi Redon
  • uso più frequente di protesi anatomiche ricoperte di schiuma di poliuretano, che danno un risultato più naturale anche davanti al muscolo. In oltre il 75% dei casi posizioniamo la protesi davanti al muscolo in un piano subfasciale. Il dolore è molto basso, valutato dai nostri pazienti a meno di 3 su 10 nell'80% dei casi.

Riteniamo che tutti questi sviluppi siano di grande utilità per le pazienti, sia in termini di qualità delle cure che di costi. Ora possiamo offrire la mastoplastica additiva come procedura ambulatoriale con un costo a partire da 5.000 euro. Per maggiori informazioni sul costo della mastoplastica additiva con protesi.